Classe 2 ° a.s. 2022 - 2023 - Nella bottega della maestra

Compiti sì , compiti no .... la discussione è sempre aperta, ma qui non ne parliamo.

Io ho assegnato degli esercizi di lettura. Il testo proposto é Tuono, di Ulf Stark.

Alla lettura i bambini affiancheranno degli esercizi per migliorare /verifiare la comprensione della trama, per riflettere sui personaggi, sui loro comportamenti, per fare connessioni con il proprio vissuto, con altre letture e via discorrendo. Ho cercato di predisporre gli esercizi in chiave W&R. Ero molto indecisa su da farsi. Rinunciare al tradizionale libro delle vacanze può a limitare l'allenamento in ortografia e grammatica.... Però alla fine ho deciso di sperimentare e cosi ho assegnato il "Diario di lettura". Comprende anche esercizi di scrittura breve .

Gli esercizi possono essere utilizzati anche durante l'anno.

A breve metterò qui le pagine.

Ho ripreso in mano Sulla collina di Linda Sarah, che avevo letto lo scorso anno ( classe 1). L'ho ri ri riletto e infine scelto come mentor per presentare ai bambini un altro aspetto della struttura del testo, cioè la montagna della trama. Per dirla in modo sintetico, ne ho parlato in termini anatomici, paragonandola alla spina dorsale dei viventi.Come quest' ultima, la montagna della storia resta nascosta, o meglio sta dentro la storia, la tiene in piedi, la sostiene. Quindi abbiamo analizzato come si snoda, abbiamo individuato le "tappe", con grandi discussioni perchè non eravamo tutti d'accordo sul fatto ( della storia ) che determina la rottura dell'equilibrio. Ho voluto, tempo dopo, sfruttare ancora questo albo per lavorare sull'analisi del personaggio utilizzanso la strategia della Sagoma del personaggio cosi come viene proposta dalle IWTeachers nel loro bellissimo libro sul racconto realistivo, che consente di individuare aspetti del personaggio ( Uto) in modo piu o meno approfondito. Ho proposto di individuare: aspetto fisico, azioni, sentimenti ed emozioni nel corso dello sviluppo della storia, cosa ha causato i cambimenti, cosa ci ha permesso di capire i cambiamenti. Fin qui nulla di nuovo perchè abbiamo già lavorato in questo modo sui personaggi.

Il passo avanti lo faremo quando proporrò di entrare un po' di piu nel personaggio, di mettersi nei suoi panni, provando a ipotizzare i suoi pensieri e quello che avrebbe potuto dire in certe situazioni. (Serravallo) L'albo di presta a questo lavoro perchè non ha dialoghi. Nelle slide del libro che ho preparato aggiungeremo alle immagini delle nuvolette con i dialoghi o monologhi pensati dai bambini. Se il lavoro darà dei buoni risultati condividerò il materiale. Non mi devo mai dimenticare la domanda fondamentale: dove voglio andare con questo lavoro ? Dove voglio arrivare ? Vorrei far capire ai bambini che anche la costruzione del personaggio è fondamentale in una storia. Vorrei far vedere attraverso tanti esempi e tanti mentor text come si possa costruire un personaggio. Stabilito che certe storie possono nascere proprio attorno a un buon personaggio, vorrei fare inventare loro un personaggio realistico e costruire una semplice storia.

La lettura di questo albo non mi ha convinto del tutto. All'ennesima lettura l'ho chiuso e ho deciso di dormirci sopra. Quando meno me l'aspettavo ... una piccola scintilla si è accesa: terrò quello che mi piace e scarterò il resto. E cosi è nata un' attvità di scrittura interessate per i miei alunni, ai quali avevo letto solo alcune parti per un lavoro di arte e immagine. "Introduciamo qualcosa di nuovo in questa storia, per renderla diversa e farla diventare come piace a noi". Si può fare ? Non pongo la domanda ai bambini e passo oltre. Noi lo abbiamo fatto.

Decidiamo cosa tenere: teniamo il luogo della storia (l'ambientazione è davvero molto bella e sa creare un'atmosfera particolare) i personaggi e quello che succede, ma fino ad un certo punto. Fino a quando gli amici fanno il giro al lago di notte.

Decidiamo cosa aggiungere: 1. qualche informazione in piu sui personaggi. Cosi chiedo: "Chi sono ? Che relazione c'è tra loro e tra loro e Anja ? Perchè vanno da Anja ? Da dove vengono ? " 2. Un tempo piu preciso. Sappiamo che è inverno ,ma è meglio stabile un momento preciso. Può aiutarci a scrivere la nostra storia. Cosi si decide: la vigilia di Natale. 3. Quali fatti possiamo inserire ? Il gruppetto arriva per la Vigilia di Natale per festeggiare insieme ad Anja. Preparano insieme la cena, poi giocano , cenano, scartano i regali e vanno a fare un giro al lago ghiacciato.

Qui raggiungiamo il punto della storia stabilito. Ora dobbiamo trovare un nuovo fatto ( non necessariamente un problema) per concludere la nostra storia. Cosa potrebbe accadere a questo punto ? Suggerisco: un incontro, una sorpresa .... Chiedo loro di disegnare la loro conclusione, inserendo molti dettagli. La raccolta delle idee e la bozza sono pronte. Noi siamo pronti per la fase della scrittura. La prossima lezione.

Grazie ai preziosi suggerimenti di una formatrice del W&R ho proposto ai bambini un'attività di scrittura partendo dalla (ri)lettura dell'albo Sam e Dave scavano una buca, letto l'anno scorso, cioè in 1°. Con mio grande stupore, ricordavano tutti molto bene la storia su cui avevamo lavorato nel laboratorio di lettura. Questa volta perciò non abbiamo lavorato sulla storia, ma semplicemente preso spunto da un fatto della storia ( i due protagonisti scavano una buca per trovare qualcosa di straordinario). Cosi ho detto ai bambini di disegnare una buca con quello che loro avrebbero voluto trovare. Molti hanno seguito il testo: hanno disegnato dei diamanti, ma nelle buche ho trovato anche: una cagnolina , un dinosauro, un gatto che respira grazie a un tubo, un elfo .... Naturalmente ancheio ho disegnato la mia buca con dentro uno scudo. Dopo esserci confrontati ho chiesto di scrivere perchè avessero scelto quel determinato oggetto/animale.

"Ho disegnato la cagnolina per dare una fidanzata al mio Otto" ha scritto Bianca.

Io ,a mia volta, ho motivato la mia scelta.

Nella fase successiva ho chiesto di scrivere quello che avevano disegnato, come se si trattasse del un pezzo di una storia ( simile a quella letta ). Prima però ho scritto io alla lavagna la descrizione del mio ritrovamento, esplicitando tutti i passaggi, le considerazioni che sono andata via via facendo.

Ci siamo lasciati dicendo che avremmo potuto completre quella storia inserendo un INIZIO e poi anche un seguito, cioè una conclusione.

Questo sarà il lavoro della prossima lezione.

Lavorando sul testo e sulla scrittura ( didascalie e non solo) ho deciso di intrudurre alcune parole -legame o "parole attaccatutto". Le presento ai bambini leggendo un testo in cui queste parole sono state omesse, per far capire quanto siano importanti. Poi presento le parole una ad una, propongo degli esempi e successivamente farò esercitare i bambini nell' uso di queste parole con degli esercizi. Allego qui le parole attaccatutto da stampare per realizzare dei mini cartelloni e la scheda da consegnare ai bambini.

In questa scheda ho cercato di "mostrare" ai bambini come funzionano i connettivi. Prima ho presentato un testo in cui le frasi non sono collegate e poi lo stesso testo in cui invece sono stati inseriti i connettivi e sono state fatte alcune modifiche ( ad. esempio sono state tolte alcune ripetizioni). Abbiamo riflettuto sulle modifiche che abbiamo portato nel testo, aggiungendo le parole attaccatutto, quindi ho fatto scrivere su un post it tutte le loro osservazioni:

Abbiamo dovuto mettere alcune maiuscole

Abbiamo dovuto mettere alcune minuscole

Abbiamo tolto alcune parole ripetute inutilmente

Da metà novembre ho iniziato a lavorare sulle sequenze narrative e sull'ordine cronologico delle narrazioni. Il concetto che ho voluto mettere in evidenza è questo: una storia é costituita da un susseguirsi si fatti raccontati in ordine cronologico. Ho ricordato ( perchè tema già affrontato) che tra i fatti c'è anche un PROBLEMA che "trascina avanti " la storia. Poi ho introdotto le 3 parti del testo narrativo, inizio, svolgimento, conclusione, spiegando quali sono le caratteristiche di ciascuna parte. La fase successiva sarà dedicata alla lettura di racconti dove cercheremo di individuare le tre parti, "verificheremo" che abbiano le caratteristiche evidenziate.

Forse proporre "Canto di Natale" in 2° potrebbe essere troppo presto, o forse sarebbe meglio dire che proponendolo in 2 non è possibile "giocarselo bene". Mi piace molto questo racconto e sappiamo bene tutti quanti spunti di lavoro esso offra. Ho deciso che affronterò obiettivi adatti ai miei alunni ed eventualmente lo riproporrò negli anni futuri per considerare tutti gli altri aspetti. Ho pertanto deciso di lavorare su:

1.comprensione della trama, semplificandola al massimo

2.Riconoscimento delle tre parti: inizio - svolgimento - conclusione

3.caratteristiche del personaggio

Prima di iniziare la lettura del testo ( ho scelto l'adattamento di D. Morosinotto - Edizioni EL) ho ritenuto necessario inquadrare la storia nei suoi spostamenti temporali. Cercherò di guidare i bambini a riconoscere l'INIZIO della vicenda, lo SVOLGIMENTO e la CONCLUSIONE,dato che stiamo lavorando proprio sulla struttura del testo narrativo. Ho preparato una scheda con una sorta di "elenco" dei fatti, suddivisi in 3 blocchi. I bambini dovranno riconoscere l'INIZIO, lo SVOLGIMENTO e la CONCLUSIONE.

Allego la scheda da scaricare e stampare.

Avviamento alla scrittura, partendo proprio dall'inizio, ovvero dalle didascalie.

Con una semplice vignetta possiamo lavorare davvero molto e su molti obiettivi di scrittura: scrittura di semplici frasi, scrittura di frasi complesse, descrizione, brevi raccontini.

Chiedero ai miei alunni di scrivere inizialemente una frase che spieghi ciò che vedono nella vignetta (didascalia) facendo però anche ricorso alla loro fantasia. Proporrò uno schema con domande-guida.

Da qui il lavoro ppuò proseguire per introdurre una scrittura piu articolata, aggiungendo dettagli.

Infine si potrebbe anche costruire un semplice racconto chiedendo di immaginare, disegnare e poi scrivere cosa potrebbe aver fatto la signora prima e cosa potrebbe fare dopo.

Niente di nuovo, ma a volte le cose piu semplici sono proprio quelle che ci sfuggono di mente....

L' autunno è arrivato e con lui il risveglio della Natura. Sì, perchè non è solo la primavera la stagione del risveglio. L'autunno lo è a modo suo. La Natura, nel momento in cui si prepara al sonno invernale, in una sorta di canto del cigno, ci regala una bellezza senza pari. E allora osserviamo i regali dell'autunno, i suoi frutti, i suoi colori, l'atmosfera magica ....

Nel corso di tutti i mesi autunnali, terremo traccia delle nostra osservazioni. Scriveremo quello che sappiamo già e quello che vorremmo imparare su questa affascinanate stagione.

Annoteremo le nostre osservazioni su un quadernino, per ora solo abbozzato, che si evolverà nel tempo.

Qui potete vederne alcune pagine. Ne seguiranno altre, dettate anche dalle risposte e dagli stimoli dei bambini.